La chiesa di San Martino, splendidamente affacciata sulle acque del lago di Como sorge nella frazione di Calozzo a Pianello del Lario. La chiesa ha origini antichissime, un documento del 1153 fa riferimento a una cappella in riva al lago dedicata a San Martino con annesso anche un piccolo cimitero. Nel 1389 questi territori passarono sotto il controllo dei feudatari Malacrida, solo nel 1472 con la scissione ecclesiastica e civile dalla Corte di Musso gli abitanti di Pianello ottennero il consenso di erigere a parrocchia cittadina la chiesa di San Martino.
Nel corso dei secoli l'edificio ha subito numerose modifiche a iniziare dall'ampliamento del portale maggiore nel 1534 e la realizzazione delle due cappelle laterali tra il 1601 e il 1620. Nel settecento venne aggiunto l'organo, l'inserimento comportò la chiusura del rosone centrale e l'apertura di nuove finestre, nell'ottocento il soffitto fu completamente rifatto e affrescato dal pittore Giovan Maria Tagliaferri. I lavori eseguiti nel corso del XX secolo riguardarono principalmente gli interni, il pavimento e gli arredi. Nel 1970 la cappella di destra venne intitolata a San Luigi Guanella, indimenticabile parroco che con le sue opere ha lasciato segni tangibili non solo in queste zone ma nel mondo intero.
L'interno della chiesa di San Martino è a unica navata con soffitto a volta, alle pareti possiamo ammirare numerosi affreschi e quadri, pregevoli quelli dipinti da Isidoro Bianchi sulla conca absidale. Di splendida fattura anche gli affreschi di Giovanni Battista Pozzo e di Giovan Battista Bottiggio pittore nativo di Pianello. Da segnalare l’armadio in legno di epoca barocca della sacrestia e la croce processionale realizzata da Francesco Ser Gregori del 1489. Sul lato sinistro dell'edificio sorge il campanile con un concerto di cinque campane intonate in Re3 realizzate nel 1903 dalla ditta Pruneri, sul lato destro troviamo l'oratorio costruito nel XVIII secolo dalla Confraternita del S.S. Sacramento.
Musso è un paese ricco di storia, nel XIII secolo il territorio fu feudo della famiglia Malacrida alleati al ducato di Milano. Nel 1522 Gian Giacomo Medici detto il Medeghino espugnò il castello e ampliò le fortificazioni.
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