Il paese di Malgrate sorge sul ramo lecchese del lago di Como, disteso in splendida posizione panoramica di fronte alla città di Lecco e collegato a essa dal ponte Azzone Visconti. Sono di epoca romana i primi insediamenti in queste zone, ma risalgono al XII secolo, durante la guerra dei dieci anni tra Como e Milano le prime fonti documentali. All'epoca, nei pressi della rocca di San Dionigi sorgeva una piccola fortificazione chiamata forte di San Grato, posta sotto il controllo dei comaschi. Durante una notte del 1126 il Forte venne attaccato da soldati lecchesi e milanesi, lo scontro fu terrificante, i comaschi ebbero la peggio e in seguito furono trucidati. Il forte venne distrutto, la tradizione vuole che in seguito a queste tragiche vicende in nome Grato divenne Malgrato e successivamente Malgrate.
Nel XIV e XV secolo Malgrate passò sotto il governo dei Visconti e in seguito degli Sforza, nel 1532 il borgo venne conquistato dal famigerato Gian Giacomo Medici detto il Medeghino. Da sempre paese di pescatori e barcaioli, già nel XVIII secolo Malgrate era un località di villeggiatura e soggiorno frequentata dalla buona borghesia milanese. Delle prestigiose dimore ricordiamo, Palazzo Agudio oggi sede del municipio, la settecentesca villa Bovara poi trasformata in filanda dalla famiglia Reina e Palazzo Bonanomi-Recalcati. Nel XIX secolo con l'avvento delle filande per la lavorazione del baco da seta inizia anche per Malgrate l'era industriale.
Tra gli edifici religiosi meritano una menzione la chiesa Parrocchiale di San Leonardo, edificata nel XVI secolo a tre campate e rimaneggiata in stile neoclassico nel 1815 su progetto dell'architetto Giuseppe Bovara (1781 - 1873). La chiesa di San Carlo al Porto, costruita alla fine del XVII secolo, all'interno una interessante pala d'altare raffigurante San Carlo con la Madonna e gli angeli. L'antica chiesa di Sant'Antonio Abate, eretta nel XV secolo e in seguito rimaneggiata in stile barocco, con stupende decorazioni sulla facciata e intorno al portale. Nativo di Malgrate il famoso inventore Pietro Vassena (1897 - 1967), nel 1948 con il Batiscafo C3, un sommergibile da lui progettato e realizzato, raggiunse la profondità di 412 metri nel tratto di lago tra Argegno e Nesso.
La celebrità di Lecco è legata soprattutto ad Alessandro Manzoni che da giovane abitò nella settecentesca villa del Caleotto (oggi Museo Manzoniano) e qui ebbe ispirazione per tante pagine dei Promessi Sposi.
LeccoGli agoni essiccati, detti in dialetto misultitt o missultin, erano un tempo una preziosa risorsa alimentare per gli abitanti del lago di Como, il particolare procedimento di lavorazione ne permetteva la conservazione per oltre un anno.
Cucina LarianaOliveto Lario, situato sulla sponda occidentale del ramo di Lecco è composto da tre frazioni in riva al lago: Onno, Vassena, Limonta. Sul territorio sono presenti ottime strutture ricettive, campeggi, lidi balneari e spiagge libere.
Oliveto Lario