I lavori di costruzione del Forte di Montecchio iniziarono nel 1913 e terminarono nel 1914. Nel corso della prima guerra mondiale (1915/18) la Fortezza di Montecchio, con grossi muri laterali ma soffitti piuttosto sottili, si dimostrò inadatto a reggere i colpi dei mortai austriaci; perciò in pieno conflitto si decise di ricorrere alle tradizionali ma più efficaci opere di difesa.
Nel 1916/18 venne costruita una linea di difesa del confine settentrionale italiano, chiamata Occupazione Avanzata Frontiera Nord o Linea Cadorna. Nella zona di Colico la linea seguiva la difesa naturale del crinale Legnoncino - Legnone, ma il temuto attacco da nord da parte dell'Austria nella zona dell'Alto Lario non ci fu mai. Il Forte Montecchio Nord è unico in Italia, ancora uguale a come venne realizzato. Il fatto che qui non si sia mai combattuto, ha permesso che gli edifici si siano conservati intatti. La struttura della fortezza di Montecchio si compone di tre diverse parti. Il ricovero: grande edificio fortificato, parzialmente incassato nella roccia, nel quale sono ricavati la camerata per la truppa, la fureria, gli alloggi per gli ufficiali e l'armeria. Il corridoio: camminamento lungo 140 m., fortificato, collega il ricovero alle batterie. Sul lato esterno ha feritoie per la difesa ravvicinata, mentre sul lato all'interno della montagna, sono stati scavati la polveriera e i depositi proiettili. La batteria è dotata di quattro cannoni, protetti da cupole in acciaio corazzate Schneider da 149.1 dei primi del 1900, complete in ogni loro particolare, brandeggiabili e con il cannone elevabile. I cannoni sono posizionati al piano superiore dell'edificio fortificato, e tenevano sotto tiro il Pian di Spagna e tutto l'Alto Lago.
Negli anni fra le due guerre mondiali il Forte venne sempre presidiato e i cannoni mantenuti in efficienza. Nel 1939 venne intitolato al tenente Aldo Lusardi. Il Forte fu al centro della storia italiana quando il 26 aprile 1945, venne consegnato ai partigiani, che spararono alcuni colpi verso l'altra sponda del lago, fermando l'autocolonna tedesca in cui era stato nascosto Benito Mussolini. Dopo di allora Forte Montecchio Nord venne usato come polveriera, e infine abbandonato. Dal 2008 il forte è gestito dal Museo della Guerra Bianca in Adamello di Temù (Bs) che lo ha preso in carico dal Comune di Colico. Maggiori Informazioni tel. 0341 940322.
I monti che circondano Dervio offrono molte opportunità di compiere escursioni, gite e passeggiate, come quelle che portano ai rifugi Bellano e Nogara o quelle che salgono al monte Legnone e al monte Legnoncino.
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NavigazioneSorico è una rinomata località turistica del lago di Como, la Riserva Naturale Pian di Spagna rappresenta un'eccellenza per la biodiversità di questo territorio e una ragione in più per vistare questi splendidi luoghi.
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