San Giovanni - Isola Comacina

Ritrovamenti archeologici sull'isola Comacina

San Giovanni - Aula Battesimale: è il ritrovamento archeologico più importante dell'isola Comacina e fu scoperto nel 1958-59. Resti di edificio sacro paleocristiano a due absidi, che subì varie modifiche planimetriche nei secoli, inizialmente forse aula quadrata, poi monoabbsidale, infine biabsidale. Affreschi parietali carolingi. Pavimento musivo del secolo IX d.C. abside nord, lacerti musivi del secolo V d.C. abside sud.

Vasca battesimale ad immersione in cocciopesto e rivestimento in lastre di marmo di impiego. Avanzi dell'arcosolio tombale del Vescovo Agrippino (inizi VII secolo) la cui lastra tombale con poetica iscrizione laudativa è ora murata nella parrocchiale di Sant'Eufemia sulla terra ferma, mentre le sue ceneri furono portate prima al Monastero dell'Acquafredda sopra Lenno, poi a Delebio in Valtellina.

Santa Maria col Portico - Isola Comacina: resti dei muri perimetrali e della pavimentazione della chiesa romanica(secolo XII) La chiesa costruita sull'area di altro oratorio più antico. Venne distrutta nel 1169 e fu rinvenuta nel 1958-59.

San Pietro in Castello - Isola Comacina: sul vertice occidentale verso Sala resti di una chiesa romanica monoabsidale (secolo XII), costruita su più antiche strutture forse appartenenti alla zona fortificata dell'isola. La chiesa, rinvenuta nel 1958-59, era stata distrutta nel 1169.

Santi Faustino e Giovita - Isola Comacina: resti di chiesa romanica (secolo XII) monoabsidale esternamente, biabsidale internamente, già annessa al monastero benedettino femminile. Chiesa e convento distrutti nel 1169.